Il gallo e l'aquila

Fissato ne l'idea dell'uguaglianza
un gallo scrisse all'aquila:

Compagna, siccome te ne stai su la montagna,
bisogna che abolimo 'sta distanza,
perche' non e' ne giusto ne civile
ch'io stia nella monnezza di un cortile
ma sarebbe piu' comodo e piu' bello
de viver sur medesimo livello.

L'aquila je rispose:
Caro mio, accetto volentieri la proposta.
Volemo fa amicizia ? So disposta;
ma nun pretenne che m'abbassi io .
Se te senti la forza necessaria,
spalanca l'ali e viettene per l'aria.
Se nun t'abbasta l'animo de fallo,
io seguito a far l'aquila e tu er gallo

Trilussa

 

La pietra della giovinezza

La giovinezza non e' un periodo della vita.
E' uno stato d'animo che consiste in una certa forma della volonta' , in una disposizione dell'immaginazione in una forza emotiva, nel prevalere dell'audacia sulla timidezza e della sete dell'avventura sulle comodita'.
Non si invecchia per il semplice fatto di avere vissuto un certo numero di anni, ma solo quando si abbandona il proprio ideale.
Se gli anni tracciano il proprio solco sul corpo, la rinuncia all'entusiasmo li traccia sull'anima..
La noia il dubbio, la mancanza di sicurezza, il timore e la sfiducia sono lunghi, lunghi anni che fanno chinare il capo e conducono lo spirito alla morte.
Essere giovani significa conservare a sessanta o settant'anni l'amore del meraviglioso.
Lo stupore per le cose sfavillanti e per i pensieri luminosi, la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti, il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto cio' che e' nuovo, il senso del lato piacevole dell'evidenza.
Resterete giovani finche' il vostro cuore sapra' ricevere messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza e di forza che vi giungano dalla terra, da un uomo o dall'infinito.
Quando tutte le fibre del vostro cuore saranno spezzate e su di esse si saranno accumulati le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo, e' solo allora che diverrete vecchi e possa Iddio avere pieta' della vostra anima.

Anonimo.

 

 

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione,di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 3. Costituzione della Repubblica Italiana

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 9. Costituzione della Repubblica Italiana

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 11. Costituzione della Repubblica Italiana

 
 
 

 

 

Soldati

Si sta come

d’autunno

sugli alberi

le foglie.


Giuseppe Ungaretti

(luglio 1918)

 

"Gonfiò nel mezzo le vele il vento
e forte alla carena l'azzurro mar romoreggiava intorno
mentre la nave sino al fin del corso
su l'elemento liquido volava"
Odissea II 427-9